L'AI italiana vale 380 milioni

Il giro d'affari dell'Intelligenza Artificiale in Italia si sarebbe attestato a quota 380 milioni di euro nel corso del 2021, un risultato raggiunto grazie ad una crescita del 27% anno su anno. Osservando l'andamento dell'ultimo biennio il settore avrebbe raddoppiato il suo valore e le prospettive di un'ulteriore crescita apparirebbero sempre più evidenti.

Considerando gli investimenti effettuati durante l'anno scorso, il 76% sarebbe stato portato avanti dalle imprese del nostro Paese con un spesa pari a 290 milioni di euro, i restanti 90 milioni (per un 24% del giro d'affari complessivo) sarebbero stati impegnati invece nell'esportazione di progetti verso mercati diversi da quello della Penisola.

Se da una parte i dati relativi ai trend sarebbero più che positivi, dall'altra bisognerebbe ricordare che per il momento le piccole e medie imprese sarebbero coinvolte in appena il 6% dei progetti dedicati alle tecnologie per l'AI. Circa il 60% delle aziende più strutturate avrebbe invece già avviato delle iniziative a riguardo dedicando ad esse parte delle proprie risorse.

Gli Italiani conoscono l'intelligenza artificiale e sono ottimisti riguardo alle sue potenzialità

Stando a quanto riportato dall'Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, l'AI sarebbe noto ad almeno il 95% dei nostri connazionali. La percentuale di coloro che riuscirebbero a rilevare la presenza di un'AI nell'erogazione di un servizio (ad esempio durante una richiesta di assistenza) non supererebbe però i 60 punti.

Parlando di AI i consumatori italiani sarebbero preoccupati in particolare delle possibili implicazioni etiche, dell'impatto sul mercato del lavoro e delle violazioni della privacy. Nonostante questi timori l'80% affermerebbe di essere ottimista e convinto che nel corso del prossimo futuro le tecnologie basate sull'AI saranno sempre più pervasive.