Il lavoratori della Foxconn votano i rappresentanti sindacali

Per noi che abitiamo in un Paese in cui si discute dell'effettiva utilità dei sindacati, la notiza potrebbe essere di scarsa rilevanza, ma in una nazione come la Cina, sottoposta ad un regime solo nominalmente democratico, le consultazioni tra i lavoratori sono spesso un evento straordinario.

Accade così che i lavoratori della Foxconn (che in realtà si chiama Hon Hai Precision Industry Co.), nota per essere uno dei principali fornitori di colossi dell'High Tech come la Apple, siano stati finalmente chiamati ad eleggere i propri rappresentanti sindacali.

Tale iniziativa sarebbe motivata dal fatto che i vertici dell'azienda asiatica avrebbero deciso di venire incontro alle istanze della FLA (Fair Labour Association), l'organizzazione chiedeva infatti maggiore partecipazione delle maestranze alle decisioni fin'ora prese unicamente dalla dirigenza.

Alcuni analisti avrebbero già bocciato l'inziativa definendola poco più che propagandisctica, la Foxconn sarebbe stata infatti spesso al centro di polemiche per le condizioni di lavoro dei propri dipendenti, per cui si sospetta che non abbia alcuna intenzione di sacrificare le logiche di profitto ai processi di democratizzazione.