La legge sul copyright si può cambiare

Neelie Kroes, vice-presidente della Commissione Europea è recentemente intervenuta nel corso dell'Intellectual Property and Innovation Summit tenutosi in questi giorni a Bruxelles; dalle sue parole è emersa la necessità di modificare le attuali leggi sul copyright per adattarle agli attuali mutamenti.

E' da precisare che l'attuale Direttiva Europea in materia di tutela dei diritti d'autore risale al 2001, allora Internet era ben lungi dall'avere la diffusione odierna, gli smartphone erano sconosciuti ai più e i social network erano una realtà ancora in fase embrionale.

Per non parlare poi di realtà come il servizio per il video streaming YouTube, oggi al centro di numerose polemiche riguardo al copyright, quest'ultimo avrebbe visto la luce soltanto 4 anni dopo la direttiva citata, rivoluzionando il modo di fruire i contenuti audio/video.

Le normative ancora in vigore andavano bene per un Web in cui i contenuti erano prevalentamente testuali, ora, come ha affermato la Kroes, è necessario un maggiore pragmatismo nel tutelare il copyright, mettere nello stesso calderone, P2P, Cyberlocker, videostreaming e condivisione sociale potrebbe risultare alla lunga controproducente.