Musk: 56 miliardi per non lasciare Tesla
© DepositphotosFino ad ora il destino di Tesla è stato fortemente legato alle decisioni di Elon Musk che ne è anche il fondatore. Del resto è in gran parte merito suo se la compagnia, lanciata per la prima volta nel 2003, è passata dallo stato di startup molto ambiziosa a primo produttore mondiale di veicoli elettrici. Il 13 giugno egli potrebbe lasciare però la carica di CEO.
Ad opporsi a questa decisione dovranno essere gli azionisti del gruppo. A pesare sugli avvenimenti futuri saranno infatti i soldi, molti soldi, perché il miliardario sudafricano attende un compenso pari a ben 56 miliardi di dollari da Tesla. Più di quanto pagato dallo stesso Musk per la proprietà di X (44 miliardi), più del valore di tante multinazionali.
Elon Musk can’t just ask his brother and his besties for a $56 billion payout.
As prominent shareholders in @Tesla, NYC pension funds are voting AGAINST Elon's $56 billion payout and voting NO on Kimbal Musk and James Murdoch's re-election to the board.https://t.co/1UJgXXWEGf
— Office of New York City Comptroller Brad Lander (@NYCComptroller) June 5, 2024
Robyn Denholm, presidente della compagnia, si è speso in prima persona per sottolineare che questo sacrificio, per quanto grande, sarà necessario. Se Tesla dovesse perdere un personaggio chiave come Musk il destino di Tesla potrebbe diventare incerto, quindi ad oggi gli analisti darebbero praticamente per scontato il pagamento della somma.
Attualmente Musk è l'uomo più ricco del mondo con una fortuna personale pari a 209.9 miliardi di dollari, al secondo posto troviamo l'imprenditore francese Bernard Arnault che con poco più di 203 miliardi supera Jeff Bezos (201 miliardi). La classifica prosegue con nomi come quelli di Mark Zuckerberg, Larry Ellison, Larry Page e Sergey Brin, tutti al di sotto dei 200 miliardi.
Grazie all'"assegno" di Tesla il livello di ricchezza di Musk potrebbe diventare irraggiungibile anche per i diretti "concorrenti". La sua popolarità come imprenditore non è sicuramente più quella di alcuni anni fa, in particolare dopo l'acquisizione di X, ma senza poter contare sul suo nome Tesla rischierebbe di diventare una compagnia "anonima".
