OpenAI sospende le nuove iscrizioni a ChatGPT Plus
OpenAI ha deciso di non accettare nuove iscrizioni al servizio ChatGPT Plus. Quest'ultimo è in sostanza un abbonamento a pagamento che per 20 dollari al mese permette di accedere al chatbot ChatGPT con funzionalità aggiuntive come l'accesso al modello GPT-4, nessuna limitazione dovuta al traffico e possibilità di poter utilizzare le feature in beta.
Chi in queste ore dovesse cercare di sottoscrivere tale opzione vedrà il suo nome inserito in una lista di attesa. Stando a quanto dichiarato in proposito dal CEO Sam Altman, si sarebbe trattato di una scelta obbligata a causa del numero crescente di richieste registrato nel corso delle ultime ore. A determinarle sarebbero state le novità del DevDay.
we are pausing new ChatGPT Plus sign-ups for a bit :(
the surge in usage post devday has exceeded our capacity and we want to make sure everyone has a great experience.
you can still sign-up to be notified within the app when subs reopen.
— Sam Altman (@sama) November 15, 2023
Svoltosi ad inizio di novembre, quest'ultimo è stato il primo evento di OpenAI dedicato agli sviluppatori. Nel corso della manifestazione sono state annunciate diverse nuove funzionalità tra cui la possibilità di creare chatbot personalizzati (GPTs) e GPT-4 Turbo, nuova versione del modello linguistico generativo Generative Pre-trained Transformer.
Come sottolineato da Altman, i nuovi abbonamenti verranno accettati soltanto quando l'infrastruttura tecnica del servizio sarà in grado di supportarli. Del resto una delle ragioni per le quali ci si iscrive a ChatGPT Plus risiede proprio nel fatto che questa formula limita fortemente i lunghi tempi di attesa degli output spesso tipici della versione standard di ChatGPT.
Dopo appena un anno di vita ChatGPT è una delle piattaforme più frequentate della Rete. Di recente essa ha raggiunto quota 100 milioni di utenti attivi su base settimanale (erano stati 100 milioni al mese a soli 2 mesi dal lancio). Per quanto riguarda invece gli sviluppatori che utilizzano il servizio, questi sarebbero oggi oltre 2 milioni in tutto il mondo.
