Oracle Vs. Google per il copyright di Java

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Oracle Vs. Google per il copyright di Java © Unsplash

Il sistema operativo mobile Android integra delle API (Application Programming Interface) per Java e una Virtual Machine per le quali Oracle, che cura l'implementazione del linguaggio, ha rivendicato alcuni violazioni di copyright attraverso i suoi legali.

Alla fine del processo di primo grado, il giudice ha deciso di dar ragione a Google, nei cui laboratori viene sviluppato il Robottino Verde, ritenendo marginale la porzione di codice utilizzato senza autorizzazione; ma la controparte ha voluto ricorrere in appello contro tale pronunciamento.

Secondo gli avvocati di Oracle, gli uomini di Mountain View avrebbero invece scelto con molta attenzione quali parti di sorgente prelevare da Java e quali no; agendo secondo una logica di profitto, Big G avrebbe violato i diritti detenuti dal colosso dei database ricavando un guadagno indebito.

A rendere ancora più complicato l'ultimo episodio della Patent War, vi sarebbe il fatto che alcune interfacce per la programmazione sarebbero state realizzate da sviluppatori di società terze come per esempio Apple e Microsoft, per cui anche queste ultime potrebbero essere coinvolte nel processo.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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