Primo colpo esploso con una pistola stampata in 3D

Defense Distributed, produttore di armi statunitense, ha recentemente condotto un test su Liberator, una pistola di sua creazione che si caratterizza per il fatto di essere perfettamente funzionante nonostante sia stata ottenuta attraverso un processo di stampa tridimensionale.

Questa particolare arma è stata prodotta grazie ad una stampante 3D comprata nel mercato dell'usato per circa 8 mila dollari. Dei 16 pezzi che compongono Liberator l'unico realizzato separatamente è stato il percussore ottenuto utilizzando una vite d'acciao.

Nel corso delle prove la pistola ha sparato senza alcun malfunzionamento delle pallottole di munizioni calibro 38, è invece esplosa quando per i test sono stati utilizzati dei proiettili per fucili (5.7x28); l'esperimento dell'azienda capitanata da Cody Wilson potrebbe comunque considerarsi riuscito.

Liberator è in tutto e per tutto una "wikiarma", cioè un'arma fatta in casa riproducibile disponendo di una stampante 3D e di una connessione ad Internet; in futuro quindi chiunque potrebbe essere in grado realizzare una pistola completamente funzionante "in proprio", con tutte le implicazioni del caso.