Professionisti IT: "mobili" e stressati

Michael Page, società per la ricerca e la selezione di personale nell'ambito del management di medio e alto livello, ha recentemente condotta un'indagine riguardante i professionisti del comparto IT; lo studio è stato effettuato sulla base di un campione composto da 586 intervistati residenti in tutta la Penisola, ne emerge un panorama prettamente maschile fortemente orientato a logiche di guadagno.

Attualmente il 91% del management IT sarebbe costituito da uomini contro il 9% di donne; l'8% avrebbe un'età inferiore ai 35 anni, il 54% tra i 36 e i 45 anni e il 38% più di 45 anni; il 26% lavorerebbe nell'industria, il 25% come consulente e il 15% per banche e assicurazioni. Il 33% avrebbe conseguito un diploma, il 24% una laurea di secondo livello e il 23% si sarebbe laureato in ingegneria.

A differenza degli appartenenti ad altri settori lavorativi i professionisti che operano nell'IT sarebbero ben lonatani dal temere lo spettro della disoccupazione, il tasso di occupazione di tale comparto sarebbe infatti pari ad oltre il 93%, inoltre, i manager italiani sarebbero molto più interessati alla retribuzione offerta dalle aziende (67.1%) piuttosto che alle opportunità di carriera (41.8%).

In buona parte (circa un terzo del campione) gli intervistati avrebbero definito non rilevante la dimensione dell'azienda in cui lavorare, conterebbe molto di più la sua struttura; tra le tecnologie ritenute più utili vi sarebbe quelle che permettono di comunicare, condividere risorse e collaborare in mobilità. Alti i livelli di stress per quasi il 60% di manager contattati.

Per quanto riguarda i guadagni, questi sarebbero meno elevati di quanto non si possa pensare, il 52.7% dei professionisti IT guadagnerebbe infatti tra i 35 e i 55 mila euro l'anno; un po' a sopresa a guadagnare di meno sarebebro coloro che si occupano di sviluppo software, con il 70.4% che percepirebbe uno stipendio inferiore ai 55mila euro l'anno, chi gestisce progetti multidisciplinari tenderebbe invece a guadagnare oltre 55 mila euro annui.