Sam Altman torna in OpenAI?
© DepositphotosPer riassumere quanto è successo nelle scorse ore basta ricordare che OpenAI ha deciso di licenziare il CEO Sam Altman accusandolo di non essere stato sincero durante la guida del gruppo. L'allontanamento ha così portato alle dimissioni di alcune persone chiave tra cui Greg Brockman che è stato assunto immediatamente da Microsoft insieme ad Altman.
I dipendenti di OpenAI sono poi scesi in campo con una lettera nella quale hanno minacciato di abbandonare l'organizzazione se Altman non avesse ripreso la sua carica. Questo comunicato sarebbe stato firmato da 650 dipendenti su poco meno di 800 e tra di essi vi sarebbe anche Ilya Sutskever, Chief Scientist e co-fondatore indicato inizialmente come uno dei fautori dell'allontanamento di Altman.
La situazione appare quindi abbastanza complicata, tanto che si parla già di un possibile passaggio di massa di lavoratori da OpenAI alla Casa di Redmond. Satya Nadella e soci sono riusciti ad acquisire il partner senza spendere un dollaro? Alcuni analisti si sono posti questa domanda ma a complicare le cose sarebbe stato lo stesso CEO di Microsoft con una sua dichiarazione.
Sam Altman is still trying to return as OpenAI CEO https://t.co/ZuJa868uVv
— The Verge (@verge) November 21, 2023
Nadella avrebbe infatti affermato durante una recentissima intervista che Altman potrebbe ritornare in OpenAI nella posizione precedentemente occupata. In sostanza Redmond avrebbe tutta l'intenzione di continuare a collaborare con quest'ultima e ciò avverrà indipendentemente dal fatto che Altman operi internamente a Microsoft o meno.
Is Sam Altman joining Microsoft? Satya Nadella doesn’t seem to know https://t.co/RsdklkjOcX
— The Verge (@verge) November 20, 2023
Il responsabile del gruppo fondato da Bill Gates è però apparso preoccupato della governance di OpenAI. Quest'ultima ad esempio avrebbe comunicato il licenziamento di Altman agli investitori soltanto a cose fatte, un comportamento non gradito considerando il fatto che Redmond ha finanziato l'attività del partner con più di 10 miliardi di dollari.
