Savona (Consob): le crypto vanno regolate

Paolo Savona, Presidente della Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa) è noto da tempo anche per le sue posizioni non esattamente favorevoli nei confronti del mercato delle cryptovalute, tali convincimenti sarebbero stati confermati recentemente nel corso di un'intervista rilasciata alla redazione di giornalistica di Sky TG24.

Durante l'intervento Savona avrebbe sottolineato ancora una volta i rischi e le incognite di un settore per molti versi non regolato, soltanto di recente infatti alcuni Paesi hanno deciso di inserire le plusvalenze derivanti da bitcoin e simili nella dichiarazioni dei redditi e di tassare gli exchange con un impatto più o meno elevato sulla reddittività delle monete digitali.

A parere dell'economista sardo le cryptovalute sarebbero state prima legittimate per poi essere legalizzate soltanto in seguito, in sostanza sarebbe avvenuta una sorta di legalizzazione in assenza quasi totale di regole. Ciò non dovrebbe determinare per forza di cose un disastro per il sistema finanziario, ma gli stati non sarebbero esentati dall'intervenire.

La regolamentazione è necessaria per scongiurare il rischio di una bolla finanziaria

Sempre secondo Savona, non si potrebbe escludere l'ipotesi che le cryptovalute abbiano dato origine all'ennesima bolla finanziaria. Si tratterebbe infatti di un settore dove gli investitori scommettono i propri soldi per via delle speranza di un guadagno immediato spesso elevato. Alla base del comparto non vi sarebbe però alcun asset dotato di un valore intrinseco.

Le parole di Savona arrivano in un momento non facile per le cryptovalute, nel corso delle ultime settimane infatti bitcoin ha perduto gran parte del suo valore dopo aver raggiunto il suo picco massimo. Come spesso succede, questo andamento ha influenzato anche quello delle altre monete digitali che, tranne nei casi di alcune divise più marginali, hanno registrato tutte dei cali.