TikTok: nuove regole contro i media governativi
© UnsplashNel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi il mondo si confronterà con due importanti appuntamenti elettorali: le Elezioni europee e la Presidenziali americane. Il pericolo che i social media vengano sfruttati per diffondere messaggi propagandistici, fake news, disinformazione e campagne d'odio è quindi molto elevato.
Per questo motivo i responsabili di TikTok hanno deciso di modificare i termini d'uso del servizio, temendo che la propria piattaforma possa essere utilizzata per orientare l'opinione pubblica. Emittenti TV e testate giornalistiche affiliate agli stati avranno quindi minori opportunità di far sentire la propria voce attraverso la creatura di ByteDance.
Some updates on our work to counter influence attempts on TikTok. This is a key focus in this historic #elections year. We're expanding our policies for state-affiliated media and introducing a new transparency report. Platform integrity is everything. https://t.co/GY4MgeZ1ew
— Caroline Greer (@CarolineGreer) May 23, 2024
Rientrano in questa categoria tutte le realtà editoriali i cui contenuti sono sottoposti in qualche modo al controllo statale e governativo, non necessariamente tramite la sola censura da parte delle autorità di controllo. A questo proposito TikTok permette già dal 2022 di verificare la fonte di una notizia attraverso un apposito sistema di etichettatura.
Ora è stato introdotto anche un report di trasparenza che riguarda tutte le attività volte a influenzare l'opinione degli utenti in modo occulto. Esso sarà consultabile liberamente, permetterà di scoprire chi ha utilizzato TikTok per scopi non consentiti e quali account sono stati bannati o hanno subito una penalizzazione nella visibilità dei contenuti.
Tutto ciò accade mentre ByteDance si trova a dover contrastare una legge statunitense che potrebbe costringerla a vendere gli asset di TikTok negli USA. In ogni caso la piattaforma continua ad introdurre delle nuove funzionalità, come per esempio la sperimentazione con cui la durata massima dei video dovrebbe essere portata a 60 minuti.
