Tinder: favorisca i documenti per la spunta blue

Quando si parla di dating online il primo nome che viene in mente è sicuramente quello di Tinder, applicazione utilizzata da milioni di persone in tutto il mondo per incontrarsi sul Web, darsi appuntamento, cercare rapporti occasionali o, quando tutto va per il verso giusto, iniziare una relazione di coppia che potrebbe rivelarsi duratura.

Fin qui tutto bene ma persino su Tinder non mancano le insidie e anche su questa piattaforma c'è chi tenta di creare dei falsi profili per trarre in inganno gli altri utenti, soprattutto quelli che attraversano un fase delicata della propria vita sentimentale. Per questo motivo i responsabili del servizio hanno introdotto un meccanismo di verifica dell'identità.

Gli account verificati sono riconoscibili da una spunta blue associata al loro profilo, per ottenere quest'ultima inizialmente era sufficiente inviare una fotografia ma poi il sistema è stato reso più efficace richiedenso l'invio di un video selfie. Ma in tempi di DeepFake e di AI generative neanche un filmato può essere ritenuto una prova sicura.

Ecco allora che per introdurre un nuovo livello di sicurezza presto Tinder richiederà anche di mostrare un documento di identità con cui completare la verifica. I controlli verrano quindi effettuati tenendo conto sia della foto presente nel documento, confrontata con il volto ripreso nel video selfie, che della data di nascita indicata in esso.

è bene precisare che l'invio del documento non è obbligatorio, testato per il momento solo in alcuni Paesi esso servirà esclusivamente per ottenere la spunta blue. Ci si potrà quindi iscrivere al servizio anche evitando questo passaggio ma il proprio profilo potrebbe risultare meno affidabile rispetto a quelli completamente autenticati.