Twitter dichiara guerra ai troll

I gestori del colosso per il microblogging Twitter hanno deciso di limitare quanto più possibile l'attività dei troll sul loro social network, figure vecchie quanto la Rete note per avere una sola missione nel corso della vita (almeno per quanto riguarda quella virtuale): intervenire negativamente con il loro contributo spesso offensivo e volgare ogni volta che se ne presenta l'occasione.

A tal proposito andrebbe ricordato che da alcuni mesi la creatura di Jack Dorsey e soci starebbe registrando qualche problema nell'attrarre nuova utenza, sbarrare la strada al trolling attraverso regole più ferree potrebbe rappresentare un incentivo per tutti coloro che fino ad ora hanno esitato prima di creare il proprio account.

Non si tratterebbe di una semplice questione di conteggio o di invidia verso realtà simili come Facebook che pochi giorni fa a dichiarato di raccogliere ben 1.44 miliardi di utenti attivi, a chiedere un'utenza numericamente più ampia sarebbero gli azionisti del gruppo: più iscritti più ritorni dall'advertising e di conseguenza anche maggiori guadagni.

A questo proposito gli sviluppatori di Twitter avrebbero messo a disposizione alcuni nuovi strumenti concepiti per permettere a chi lo desidera di segnalare e far rimuovere contenuti pubblicati sulla piattaforma in violazione delle policy; da segnalare inoltre anche il supporto contro i fake account per la sincronizzazione dei profili certificati con un recapito telefonico.

Ma l'approccio non sarà solamente punitivo, ora Twitter darà ai troll una possibilità per "redimersi" e tornare sulla retta via, infatti, una volta rilevato un tweet considerabile offensivo o violento, il sistema invierà al suo autore una segnalazione in cui gli si chiederà di rimuoverlo per essere nuovamente reintegrato sul social network.