Twitter: nuovi accordi sui brevetti

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Twitter: nuovi accordi sui brevetti

In tempi di Patent War è difficile trovare un'azienda che, andando almeno apparentemente contro le pure logiche di profitto, decida di rendere più flessibile la sua politica riguardante i brevetti, eppure ci sarebbe anche chi avrebbe preferito accordare maggiori riconoscimenti e diritti agli inventori.

Parliamo di Twitter, il gruppo che fa capo all'omonina piattaforma per il microblogging, i cui vertici hanno recentemente pubblicato l'IPA (Innovator's Patent Agreement), un'intesa retroattiva con i propri dipendenti che mira ad accordare a questi ultimi un maggiore controllo sui brevetti.

In genere, quando viene realizzata un'invenzione all'interno di un'azienda, chi ne ha la paternità viene rimborsato dai datori di lavoro in modo che questi ultimi possano brevettarla come propria; una volta ricevuto il bonus stabilito per contratto, il dipendente non potrà più rivendicare diritti su quanto ideato.

Con l'IPA invece, Twitter si sarebbe impegnato ad accordare agli inventori la possibilità di decidere in quali casi una specifica invenzione possa essere adottata a fini offensivi (per esempio, nelle denunce), il gruppo avrà però piena libertà di disporre del brevetto a fini difensivi, come per esempio le controdenunce.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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