Videogiocatori patologici: come riconoscerli

Essere "fissati" con i videogiochi per alcuni non è più una mania ma una vera e propria malattia, a rivelarlo è un recente studio condotto dai ricercatori della Iowa State University sotto la supervisione della Psicologia Douglas Gentile. La ricerca è stata condotto su un campione di giovanissimi di età compresa tra gli 8 e i 18 anni.

I risultati evidenziati dai dati raccolti sembrerebbero preoccupanti, infatti, ben l'8,5% del campione ha presentato segni evidenti di dipendenza da videogiochi; mentre un videogiocatore "sano" spende circa 12 ore la settimana davanti alla console, quello "patologico" allunga il suo tempo di permanenza fino a 24 ore; un giorno intero alla settimana tra sparatutto e simulatori.

Mancanza di concentrazione e iperattività sarebbero i sintomi più evidenti di una dipendenza dai videogiochi, ma anche una caratteristica abbastanza comune presso i giovanissimi, resta da chiarire il rapporto causa effetto; il fenomeno sarabbe in continuo incremento rafforzato dalla crescita costante del mercato videoludico.