WhatApp permetterà di chattare con Telegram (e non solo)
© Pixabay WhatsApp permetterà presto di chattare con utenti che utilizzano servizi differenti da quello di Meta. Questa apertura all'interoperabilità è motivata dalla necessità di adeguarsi a quanto previsto dal DMA (Digital Markets Act), la nuova normativa europea sui mercati digitali che entrerà in vigore il 7 marzo 2024 in tutti gli stati membri dell'Unione.
Il DMA regola il comportamento dei cosidetti gatekeeper, cioè i provider che per dimensioni hanno di fatto il controllo sui dati personali, e quindi anche Menlo Park. Per rispettarlo è necessario che le piattaforme siano in grado di interagire tra loro, scambiandosi informazioni. Attualmente ciò non è possisbile su WhatsApp che rappresenta un sistema chiuso.
Questo significa che nel prossimo futuro un utilizzatore di WhatsApp potrà conversare e scambiare contenuti con un'altro che preferisce Telegram, senza dover aprire quest'ultima. Per il momento gli sviluppatori del gruppo capitanato da Mark Zuckerberg starebbero conducendo una sperimentazione nella versione dell'App per il sistema iOS (release 24.2.10.72).
?? WhatsApp beta for iOS 24.2.10.72: what's new?
WhatsApp is working on a chat interoperability feature to comply with new EU regulations, and it will be available in a future update!https://t.co/wuOjTvciGp pic.twitter.com/9s49xosAfC
— WABetaInfo (@WABetaInfo) January 24, 2024
Non si hanno ancora notizie invece per quanto riguarda la release per Android ma il DMA impone l'interoperabilità su tutte le varianti di un servizio e le aziende hanno sei mesi di tempo per provvedere con i necessari adeguamenti. Eventuali violazioni potrebbero essere sanzionate con multe anche molto salate o addirittura il blocco del servizio.
I test effettuati hanno coinvolto la nuova funzionalità chiamata "Third-party chats" con la quale scegliere la piattaforma esterna dell'utente con cui si vuole comunicare. Questa feature sarà opzionale, e naturalmente l'utilizzatore non ha alcun obbligo di attivarla, e tutti i messaggi scambiati con chat di terze parti saranno protette da crittografia end-to-end.
