WhatsApp: un "Mi piace" per rispondere agli stati
© DepositphotosGli sviluppatori di Meta starebbero progettando di introdurre il pulsante "Mi piace" anche su WhatsApp. L'idea dovrebbe essere quella di poterlo utilizzare come reaction agli stati dei propri contatti, un po' come già accade con Facebook e con l'obbiettivo di rendere l'applicazione per la messaggistica uno strumento molto più social di quanto non lo sia già.
Le prime tracce di questa novità sono state individuate nella versione beta 2.24.8.6 per il sistema operativo Android. Fino ad ora infatti per reagire ad uno stato sono state disponibili soltanto le emoji o la possibilità di scrivere un messaggio, il "Like" è invece uno strumento più immediato per rispondere rapidamente ad un aggiornamento.
Stando alle primissime notizie disponibili a riguardo, tale funzionalità sarebbe già dovuta arrivare sulla piattaforma di Mountain View, Meta ne avrebbe però ritardato il rilascio di qualche giorno perché in alcuni casi l'uso del "Mi piace" avrebbe causato il crash di WhatsApp. Un problema software che con tutta probabilità verrà risolto a breve.
WhatsApp is working on an Instagram style Like button for status updates
?? Info - https://t.co/aaRFJfORiX#Whatsapp #Android #Meta pic.twitter.com/bS2nuhYHCV
— AssembleDebug (@AssembleDebug) April 2, 2024
Nel corso delle ultime settimane l'applicazione è stata arricchita con diverse nuove feature, alcune di esse ancora in fase sperimentale e altre già comprese nella versione stabile, basti pensare al supporto per gli eventi che potranno essere creati sia all'interno di un gruppo che dalle Community per organizzare chiamate vocali o videochiamate.
Da ricordare inoltre che dall'11 aprile 2024 entreranno in vigore delle nuove linee guida per gli utenti di WhatsApp. Esse riguardano in particolare l'età minima per l'iscrizione, che scende da 16 a 13 anni, l'interoperabilità con le altre App di messaggistica, l'adozione dell'EU-US Data Privacy Framework per l'invio dei dati verso i server USA e le segnalazioni per i Canali.
