Wikipedia in sciopero contro la censura del Cremlino

Wikipedia, la più grande enciclopedia della Rete, non è nuova ad iniziative di auto oscuramento contro disegni di legge che contengono norme contrarie alla libertà di espressione sul Web; dopo lo sciopero che tempo fa coinvolse la versione italiana della piattaforma, oggi è il turno di quella Russa.

Nel caso specifico le autorità del Cremlino avrebbero in progetto di creare una "blacklist di stato" all'interno della quale elencare i siti Internet da mettere al bando; le pagine inserite nell'indice verrebbero quindi rese inaccessibili alla popolazione dell'intera Confederazione.

Ufficialmente il disegno di legge sarebbe stato concepito per dotare lo stato russo di un'ulteriore arma con la quale combattere terrorismo e pedopornografia, parole terribili che però vengono utilizzate non di rado da governi più o meno autoritari per imbavagliare chiunque mostri di non essere allineato alle "verità uffciali".

Il timore di Wikipedia è che le sacrosante ragioni correlate alle tutela dei più deboli vengano utilizzate come copertura per zittire qualsiasi voce contraria alle decisioni delle autorità moscovite, del resto queste ultime non si sarebbero mai contraddistinte in materia di rispetto delle libertà individuali.