1,6 miliardi di dollari per Ancestry.com

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Ancestry.com, nota piattaforma on line per la fornitura di ricerche a carattere genealogico, sarebbe statavenduta al gruppo europeo Permira per la ragguardevole cifra di 1,6 miliardi di dollari, cioè 32 dollari per titolo azionario (il 40% in più del valore nominale siglato in giugno).

Il servizio, che è in Rete dal 1996, mette a disposizione una mole di dati particolarmente imponente; nel suo database sarebbero stati archiviati oltre 10 miliardi di record con informazioni risalenti fino al XIII secolo riguardanti genealogie riferite a più di 40 Paesi diversi.

Attualmente Ancestry.com, creato da una società che ha sede legale negli USA, sarebbe riuscito a raccogliere circa 2 milioni di iscritti, ma la recente acquisizione dimostrerebbe che per gli investitori il numero di account attivabile potrebbe essere ben superiore.

Ancestry.it è il nome della localizzazione italiana del sito Web ora proprietà della cordata europea, esso permette di generare un albero genealogico gratuitamente e di accedere ad informazioni aggiuntive grazie ad un abbonamento standard da 9,95 euro annuali o ad una più avanzata formula World Deluxe da 21,96 euro mensili.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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