Un 2021 all'insegna dei ransomware

Secondo i risultati contenuti in un report "Acronis Cyberthreat", nel corso del 2020 il numero delle aziende che hanno subito una sottrazione di dati a seguito di attacchi basati sui ransomware sarebbe aumentato notevolmente e il fenomeno potrebbe registrare una vera e propria esplosione nel 2021. L'attuale situazione dovrebbe essere infatti aggravata dalla diffusione del remote working.

Con lo smart working, l'uso promiscuo dei device e le mancanze in termini di sicurezza favoriranno gli attacchi malevoli

Nel complesso durante l'anno corrente le imprese vittime di ransomware sarebbero state oltre un migliaio e ben il 31% delle aziende coinvolte nella rilevazione avrebbe segnalato tentativi di violazione quotidiani contro i terminali utilizzati per lo smart working e il telelavoro. Le tecniche utilizzate dagli attaccanti si starebbero inoltre evolvendo per massimizzare quanto più possibile la monetizzazione.

In genere infatti lo scopo di inoculare un ransomware in un terminale è quello di cifrare dati altrui per richiedere un riscatto in cambio della chiave di decriptazione, ultimamente invece gli utenti malevoli opererebbero prima sottraendo i dati con l'obbiettivo di ricattare le vittime (ad esempio con la minaccia di renderli pubblici) per poi effettuare solo successivamente la loro cifratura.

Chiaramente l'impiego di dispositivi ad uso misto, sia personale che di lavoro, non starebbe facendo altro che incentivare queste pratiche. I device al di fuori delle sedi aziendali sono infatti generalmente meno protetti e in diversi casi contengono anche dati personali che permettono ai ricattatori di inviare minacce ancora più efficaci.

Sempre secondo i ricercatori, nel corso del prossimo anno dovrebbero aumentare gli attacchi contro i network imprenditoriali mentre potrebbe osservarsi una diminuzione delle attività rivolte verso singole organizzazioni che solitamente si rivelano meno remunerative. Atteso anche un incremento degli attacchi contro il Cloud che oggi rappresenta la prima scelta delle imprese di grandi dimensioni per quanto riguarda l'infrastruttura tecnica.