Amazon dichiara guerra alle recensioni false

Le recensioni sono diventate un riferimento fondamentale per le decisioni di acquisto degli utenti e sempre più persone leggono le opinioni di altri utenti prima di comprare o meno un determinato prodotto. Per quanto utile questo fenomeno ha però creato un vero e proprio mercato delle false recensioni con aziende che operano direttamente nel settore.

Amazon accusa di AppSally e Rebatest di rovinare il mercato pubblicando false recensioni a pagamento

Chi scrive recensioni fasulle viene spesso pagato in denaro ma non di rado riceve gratuitamente dei prodotti in cambio delle proprie condivisioni sulle maggiori piattaforme di e-commerce, per questo motivo Amazon ha deciso di contrastare legalmente chi alimenta questo mercato ricorrendo presso le autorità contro due piattaforme come AppSally e Rebatest.

Il gruppo fondato da Jeff Bezos avrebbe accusato queste ultime di ingannare l'utenza con lo scopo di favorire le vendite di specifici prodotti, la loro azione inoltre non si sarebbe limitata ad Amazon ma avrebbe coinvolto altre grosse realtà del commercio elettronico come per esempio eBay, la catena comerciale Walmart e lo store di Etsy.

Secondo le accuse mosse dalla compagnia di Seattle, le recensioni false verrebbero remunerate a partire da un minimo di 20 dollari per ciascuna pubblicazione, chiaramente si tratta nella stragrande maggioranza dei casi di opinioni a 5 stelle che devono soddisfare i committenti disposti a pagare per vedere i propri prodotti pubblicizzati in questo modo.

Oltre che un danno di immagine, le recensioni false rappresentano anche una voce di spesa molto pesante per realtà come Amazon. Quest'ultima paga un team globale composto da circa 10 mila dipendenti incaricati di scoprire le opinioni fasulle e ha dovuto implementare degli algoritmi di Machine Learning appositamente concepiti per la loro individuazione.