Amazon licenzia 10 mila dipendenti

Dopo Meta, che ha deciso di allontanare circa 11 mila dipendenti sugli 87 mila occupati fino ad ora, e Twitter, che per volontà di Elon Musk ha lasciato a casa la metà della sua forza lavoro più la stragrande maggioranza dei collaboratori esterni a contratto, anche il colosso dell'e-commerce Amazon avrebbe programmato migliaia di licenziamenti.

Stando a quanto riportato nelle scorse ore dal New York Times, il gruppo creato da Jeff Bezos dovrebbe rinunciare a non meno di 10 mila collaboratori che dovranno abbandonare il propri posto di lavoro quasi da subito. Tale iniziativa avverrebbe tra l'altro a pochi giorni dal Black Friday che generalmente rappresenta un'ottimo periodo per le vendite della piattaforma.

I licenziamenti dovrebbero coinvolgere diverse divisioni dell'azienda di Seattle, a cominciare da coloro che si occupano della gestione delle risorse umane per i quali il compito sarà plausibilmente ancora più difficile. Stesso discorso per quanto riguarda il team che si occupa di Alexa, Echo e dell'hardware in generale nonché per quello che gestisce la vendita al dettaglio.

Attualmente Amazon è una delle Big Company dell'High Tech che vanta il maggior numero di dipendenti, circa 1.5 milioni di unità. Questo significa che se le cifre dei licenziamenti dovessero essere confermate la compagnia finirà per rinunciare al 3% dei suoi collaboratori interni a tempo pieno e meno dell'1% rispetto a quelli complessivi.

Da parte sua Jeff Bezos, che grazie ad una fortuna personale di oltre 120 miliardi di dollari è ad oggi il quarto uomo più ricco del mondo, avrebbe deciso di donare gran parte del suo patrimonio per cause benefiche. Tali capitali verranno devoluti in particolare per aiutare le persone in difficoltà e per sostenere il contrasto al cambiamento climatico.