Apple crea il suo exchange di cryptovalute?

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Apple crea il suo exchange di cryptovalute? © Unsplash

Secondo indiscrezioni recentemente circolate in Rete Apple avrebbe in progetto di creare un proprio exchange di crytovalute, cioè una piattaforma tramite la quale sia possibile acquistare e vendere monete virtuali come per esempio il bitcoin. I lavori per l'implementazione di tale progetto starebbero avvenendo in un momento in cui proprio quest'ultimo starebbe raggiungendo il valore più elevato della sua storia.

Prima di analizzare quanto riportato dalle (per il momento pochissime) fonti disponibili è necessario sottolineare che nessuno dei rumor a cui si fa riferimento sarebbe stato confermato dalla Casa di Cupertino, si potrebbe trattare invece di notizie fatte circolare (non da Apple) per incentivare ulteriormente l'acquisto di cryptovaluta da parte degli investitori.

Sfruttando Apple Pay come sistema di pagamento la piattaforma exchange di Apple avrebbe un successo assicurato

Stando a quanto riportato nelle scorse ore dalla società d'investimento canadese RBC Capital Markets, l'intenzione della Mela Morsicata potrebbe essere quello di generare intorno al proprio exchange un giro d'affari pari a non meno di 40 miliardi di dollari all'anno. Ciò grazie anche alla possibilità di appoggiarsi ad un sistema di pagamento come Apple Pay che conta già milioni di utilizzatori.

Secondo quanto riportato dagli analisti finanziari che hanno commentato l'ipotesi di un ingresso di Tim Cook e soci in questo settore, attualmente Apple dovrebbe contare su un'utenza composta da circa 1.5 miliardi di unità. Se anche solo 200 milioni di utenti dovessero utilizzare Apple Pay per le cryptovalute il movimento di denaro prodotto a trimestre sarebbe 6 volte quello generato da Square, la piattaforma per i pagamenti creata da Jack Dorsey (CEO di Twitter).

Per quanto riguarda invece l'impegno economico di Cupertino per l'iniziativa, questo dovrebbe essere in ogni caso abbastanza contenuto considerando le disponibilità di cassa della società. Si parlerebbe di una cifra compresa tra il mezzo miliardo e il miliardo di dollari per un gruppo che nell'ultima trimestrale di cassa avrebbe registrato entrate per oltre 100 miliardi.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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