Apple: nuovi dirigenti cercasi
Secondo quanto riportato nelle scorse ore da Bloomberg, la Casa di Cupertino si starebbe lentamente preparando ad un avvicendamento ai vertici. Dato che i conti del gruppo sarebbero ad oggi più che positivi, non vi sarebbe nessuna intenzione di chiedere dimissioni ma data l'età media non esattamente verdissima dei componenti del board potrebbe essere arrivata l'ora di programmare un passaggio di testimone.
Apple ha sempre avuto la capacità di maturare le proprie strategie aziendali nel massimo riserbo, quindi è difficile prevedere chi potrebbe essere l'erede di Tim Cook. Quest'ultimo però è abbastanza vicino a festeggiare i 10 anni dalla nomina di CEO, risalente all'agosto del 2011, e una sua uscita nel momento migliore potrebbe essere interpretata positivamente dagli azionisti.
Gli analisti più maliziosi hanno spesso accusato Cook di aver vissuto di rendita riproponendo costantemente prodotti che erano stati ideati dal fondatore Steve Jobs, non è un caso infatti che il dispositivo ancora oggi più venduto dalla Mela Morsicata sia l'iPhone. L'Apple Watch, forse il device più noto dell'era Cook, non ha riscosso il medesimo successo.
Jeff Williams CEO di Apple per superare la dipendenza aziendale da iPhone in favore del Cloud
Uno dei possibile eredi di Cook è Jeff Williams, COO (Chief Operating Officer), considerato il suo più stretto collaboratore. A lui potrebbe spettare il compito di superare la dipendenza da iPhone e traghettare la compagnia verso un futuro in cui i servizi Cloud based potrebbero avere un ruolo molto più rilevante di quello attuale per il fatturato.
Considerando gli esordi non esattamente eclatanti di alcune piattaforme, basti pensare a Apple TV+, è prevedibile che le casse di Apple dovranno puntare ancora per diversi anni sugli iDevice, per questo motivo difficilmente assisteremo a breve alla nomina di un nuovo amministratore delegato e alla formazione di una nuova (è più giovane) dirigenza.
