Apple "viola" l'embargo ed esporta iPhone in Iran

La Casa di Cupertino avrebbe reso noto che venderà in propri dispositivi mobili a quei consumatori che decideranno di portali con sè in Iran o spedirli nel paese mediorientale; tale decisione rappresenterebbe (in parte) una violazione dell'embargo economico USA adottato come sanzione contro il regime oggi guidato da Hassan Rouhani.

In realtà la situazione sarebbe più ingarbugliata di quanto non si possa credere, questo perché lo scorso 30 maggio il Dipartimento del Tesoro statunitense aveva di fatto eliminato il bando che impediva la commercializzazione di dispositivi elettronici in Iran.

Per contro, l'amministrazione Obama si sarebbe più volte pronunciata in favore di un divieto delle vendite di device ad esponenti del governo di Teheran o a persone collegate ad esso; per cui l'iniziativa della Mela Morsicata potrebbe, in alcuni casi, violare i dettami di Washington.

Da parte sua il board della Apple avrebbe ricordato che, almeno a livello ufficiale, i paesi per i quali sussisterebbe ad oggi un embargo totale sarebbero Corea del Nord, Cuba, Siria e Sudan, nell'elenco non sarebbe quindi presente l'Iran.