La Capitale perde l'estensione ".roma"

Nel corso dei giorni a venire dovrebbero essere disponibili circa 700 nuove estensioni per nomi a dominio, in molti casi si tratterà di suffissi riferiti a brand, ad esempio ".nomeazienda" che costeranno ben 120 mila dollari l'uno per la presa di possesso a cui aggiungere 20 mila dollari per il mantenimento.

In questo modo avremo ". apple", ".google" o ".nike", la Casa di Redmond avrebbe già messo al sicuro il suo ".windows", mentre Menlo Park, che ha naturalmente fatto proprio ".facebook", avrebbe lasciato che Amazon divenisse titolare di ".like".

Per quanto riguarda il mercato nostrano, Fiat si sarebbe mossa bene acquisendo la titolarità di vari ".alfaromeo", ".lancia", ".ferrari" e ".abarth", ma come al solito vanno segnalati gli effetti negativi dell'inerzia della Pubblica Amministrazione.

La Capitale avrebbe infatti perso la possibilità di fare proprio il suffisso ".roma", questo perché nel 2012 la città non avrebbe aderito al bando promosso dall'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) per l'assegnazione di tale estensione.