CEO Twitter: spunta il nome di Steve Davis

Elon Musk è l'unico proprietario di Twitter, piattaforma che ha pagato ben 44 miliardi di dollari e che per il momento non sembra monetizzare abbastanza da giustificare l'investimento. Ad oggi il post acquisizione è stato caratterizzato soprattutto da licenziamenti di massa, dal peggioramento dei rapporti con gli inserzionisti e dal tentativo di rilanciare la formula Twitter Blue.

Appare quindi evidente come Twitter abbia bisogno di un CEO che possa occuparsene a tempo pieno, cosa che Musk non può fare. A tal proposito lo stesso imprenditore sudafricano avrebbe affermato di voler scegliere un sostituto entro la fine dell'anno, sempre che qualcuno sia così "pazzo" da prendersi questo impegno (sono parole sue).

Uno dei possibili candidati a questa carica potrebbe essere Steve Davis, oggi alla guida di The Boring Company. Fondata dallo stesso Musk, quest'ultima si occupa di costruire tunnel e altre infrastrutture per la risoluzione dei problemi dovuti al traffico in ambiente urbano. Davis non è quindi un esperto di social media ma in qualche modo se ne sarebbe già occupato.

Egli avrebbe avuto ad esempio un ruolo fondamentale nelle decisioni che hanno portato al sostanzioso taglio di personale subito da Twitter all'inizio dell'era Musk. Ad oggi la compagnia californiana occuperebbe circa 2 mila persone ma lo scorso fine settimana sarebbero stati allontanati altri 200 dipendenti tra cui anche diversi dirigenti.

Il nome di Davis viene citato dagli analisti soltanto in via ipotetica, se fosse confermato il nuovo CEO dovrà fare i conti con un datore di lavoro che (forse proprio a causa dei suoi suggerimenti) non si è fatto scrupolo di licenziare oltre 5 mila collaboratori tra cui anche Esther Crawford, la product manager a cui si deve Twitter Blue così come è adesso.