ChatGPT apre le porte agli utenti non registrati

Fin dal suo debutto, avvenuto nell'ultima parte del 2022, l'accesso al chatbot ChatGPT è stato condizionato alla creazione di un account. Il servizio di OpenAI è sempre stato gratuito nella sua versione standard, quelle Plus ed Enterprise sono invece a pagamento, ma per poterlo utilizzare era necessario iscriversi tramite registrazione e loggarsi.

Ora Sam Altman e soci hanno deciso di rendere ChatGPT disponibile per tutti, anche per coloro che non dispongono di un account. Nel momento in cui viene scritta questa news tale cambiamento non riguarda anche l'Italia ma la situzione dovrebbe cambiare nelle prossime ore, il roll-out è infatti già in atto e ha coinvolto alcuni paesi.

Il modello generativo di riferimento, GPT, rimane lo stesso per tutti così come il sito Web che permette di interagire con ChatGPT, "chat.openai.com". Chi volesse accedere tramite il proprio account potrà continuare a farlo, i dati delle interazioni verranno utilizzati per l'addestramento di GPT ma rimarrà la possibilità di negare il proprio consenso.

Gli utenti non registrati avranno però a disposizione un minor numero di funzionalità rispetto a quelli iscritti. Le chat non verranno memorizzate e non potranno essere recuperate perché non sarà possibile associarle ad un account e non si avrà la possibilità di condividerle. Stesso discorso per quanto riguarda le istruzioni personalizzate.

Altman e soci hanno sottolineato inoltre che le policy riguardanti i contenuti saranno più restrittive per gli utenti non loggati, una scelta dettata dalla necessità di evitare gli abusi che potrebbero verificarsi da parte di utilizzatori non riconosciuti. Per i non iscritti ChatGPT sarà quindi meno "libera" e questo potrebbe influire sul tenore delle risposte.