Una Class Action contro gli account AdSense cancellati

Alcuni publishers statunitensi, un tempo iscritti alla piattaforma pubblicitaria AdSense gestita da Mountain View, avrebbero denunciato i vertici di Google con l'obiettivo di raccogliere abbastanza ricorrenti da dar vita ad una vera e propria Class Action.

Alla base della denuncia vi sarebbe l'ipotesi che la casa madre cancelli gli utenti (o, per meglio dire, li "banni") soltanto una volta arrivato il momento di remunerarli; questo per sfruttarne la collaborazione fino all'ultimo momento senza dover sbrsare un centesimo.

Stando così le cose, il sospetto sarebbe in pratica quello di una frode a danno dei publishers il cui account è stato rimosso; a dar vita alla causa sarebbe stata l'azienda chiamata Free Range Content che avrebbe operato lungamente con AdSense tramite il sito Web "Repost.us".

Notata una differenza pari a circa 40 mila dollari nel proprio bilancio pubblitario, la FRC avrebbe richiesto un incontro con Big G, dopo essersi accordato per un incontro quest'ultimo avrebbe cancellato l'account del publisher due giorni prima dell'appuntamento mettendo fine a qualsiasi relazione.