Condannati i phishers delle Poste

Hanno patteggiato ottenendo 3 anni di reclusione i 2 giovanissimi truffatori rumeni di 19 e 20 responsabili di un'ondata di phishing che ha recentemente prosciugato i conti di numerosi clienti BancoPosta. Si parla di un giro di affari sporchi di circa 70 mila Euro.

La tecnica era quella classica: inviare e-mail spacciandosi per l'assistenza di Poste.it e costringere i correntisti a cedere le loro password di autenticazione tramite siti Web fabbricati ad arte molto simili a quello del BancoPosta.

Il loro arresto è avvenuto all'interno dell'operazione denominata Phish & Chip che ha visto la G. di F. di Milano e la Polizia sgominare due bande che riciclavano i soldi guadagnati tramite il phishing attraverso i circuiti per il gioco d'azzardo.