Il Coronavirus fa male al 5G

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Il Coronavirus fa male al 5G © Depositphotos

Lo sviluppo delle infrastrutture e delle reti 5G in Europa avrebbe subito un ritardo notevole a causa dell'emergenza creatasi in seguito alla pandemia di Coronavirus (Sars-Cov-2), lo confermerebbe uno studio svolto di recente dai ricercatori di PwC secondo cui il tempo ormai perduto sarebbe misurabile in circa 18 mesi. A questo dato andrebbe aggiunta la perdita in termini di investimenti.

Come è noto, nel periodo caratterizzato dal lockdown e dalle limitazioni alla mobilità personale la domanda di dati per il traffico di Rete ha registrato un forte incremento, per far fronte a questo fenomeno gli operatori hanno dovuto riprogrammare gran parte della spesa accantonando almeno temporaneamente i progetti dedicati al 5G.

Ciò avrebbe determinato un ammanco tra i 6 e i 9 miliardi di euro a danno degli investimenti per le reti di nuova generazione e gli effetti del reindirizzamento dei budget dovrebbe farsi sentire come minimo per i prossimi 2 anni. E' quindi prevedibile che nel Vecchio Continente assisteremo ad un rinvio di quasi tutti i lanci relativi a servizi in 5G precedentemente programmati.

La conseguenza diretta dei rinvii dovrebbe essere un calo anche importante dei ricavi per i provider, nel corso dell'anno corrente questa flessione dovrebbe assestarsi tra i 2 e i 3 punti percentuali per poi passare tra l'1 e il 2% nel 2021 e registrare un recupero soltanto nel 2022. Un ritorno agli attivi sarà possibile però soltanto nel caso in cui la pandemia dovesse essere completamente superata.

Le perdite in termini di investimenti sarebbero dovute in particolare ai progetti implementati solo in parte il cui completamento richiederà molto più tempo del previsto, a questo punto diventa necessario un intervento istituzionale da parte dell'Unione Europea che consenta alla aziende coinvolte di operare con maggiore sicurezza e meno ostacoli burocratici.

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Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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