Crisi: l'high tech licenzia

Come accade spesso nei periodi di crisi, le grandi aziende approfittano dell'occasione per rivedere gli organici e dare il via a licenziamenti in massa; molte le realtà coinvolte: Motorola, Nokia, SanDisk, LinkedIn e AMD. La crisi attraversa trasversalmente molti settori produttivi, dal cellulare al processore.

Una delle aziende più colpite dall'ondata di tagli dovrebbe essere la AMD, per questo colosso delle CPU è previsto il licenziamento di 500 unità (circa il 3% della forza lavoro impiegata); già durante lo scorso aprile la AMD aveva licenziato oltre 1600 dipendenti con una decurtazione del 10% del personale.

Brutte notizie anche dalla Motorola i cui vertici hanno prospettato il taglio di 3000 posti di lavoro, l'HP prevede invece di rinunciare nel corso dei prossimi 3 anni a 25 mila unità lavorative.