Google e Microsoft combattono la pedopornografia online

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Alcuni giganti del Web tra cui anche Mountain View e la Casa di Redmond starebbero studiando alcune modalità per modificare gli algoritmi dei propri motori di ricerca al fine di limitare al massimo l'utilizzo di parole chiave e query ricollegate al fenomeno della pedopornografia online.

Tale modifica dovrebbe essere apportata attraverso appositi filtri e restrizioni che dovrebbero coinvolgere ben 150 diversi paesi, ma a livello tecnico non si tratterebbe di un'iniziativa particolarmente semplice da mettere in pratica, i termini coinvolti sarebbero infatti circa 100 mila.

Secondo quanto recentemente dichiarato da Eric Schmidt, ex CEO e attuale executive chairman di Google, Big G e Microsoft sarebbero impegnate in un lavoro che starebbe coinvolgendo circa 200 tecnici concentrati in particolare nell'implementare tecnologie per il rilevamento.

Tali tecnologie sarebbero state sviluppate in particolare in seno all'azienda di Steve Ballmer e soci e, a questo proposito, Schmidt avrebbe dichiarato di essere particolarmente grato alla Microsoft per aver messo a disposizione il proprio know how.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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