Google e AI, la sperimentazione sta per inziare

Nel corso dell'evento Google I/O 2023 Mountain View ha anticipato alcune novità di quella che sarà l'evoluzione futura del suo motore di ricerca. Per la compagnia californiana si tratta di un momento cruciale perché per la prima volta dopo 1/4 di secolo il suo predominio nella Search è stato messo in discussione da soluzioni AI based come Bing Chat e ChatGPT.

L'Intelligenza Artificiale avrà un ruolo fondamentale anche per Big G, ora intenzionata a non fornire non più soltanto lunghi elenchi di link a siti Web (la famosa SERP, Search Engine Results Page), o estratti da Wikipedia, per permettere ai propri utenti di colloquiare direttamente con Google e di ricevere in risposta contenuti personalizzati.

Il Google che verrà non sarà necessariamente un chatbot perché nonostante tutto dovrebbe conservare molte delle caratteristiche attuali. Vi sarà però più spazio per l'interazione tra uomo e macchina, un po' come accade con Bard, dando la possibilità agli utilizzatori di migliorare le query formulate tramite input espressi in linguaggio naturale.

Rimangono comunque aperti alcuni interrogativi tra cui quelli riguardanti il peso delle esigenze di monetizzazione nella restituzione dei risultati. Quale sarà il ruolo dell'advertising nel nuovo Google? Il motore di ricerca continuerà a veicolare traffico verso siti Web di terze parti? Quali dataset verranno utilizzati per la generazione dei contenuti?

Chi volesse testare in anteprima le nuove funzionalità del motore di ricerca potrà farlo iscrivendosi alla lista d'attesa del progetto Labs. La sperimentazione (gli stessi portavoce del gruppo la definiscono una serie di "early-stage experiments" ) inizierà negli Stati Uniti entro qualche settimana per poi estendersi più o meno velocemente ad altri mercati.