Google usa il Web per addestrare Bard

  • Facebook
  • Twitter
  • Linkedin
  • Email
Google usa il Web per addestrare Bard © Depositphotos

Google Bard è l'alternativa di Mountain View a Bing Chat e ChatGPT. Si tratta infatti di un chatbot che, facendo leva sullo sterminato database di informazioni raccolto negli anni da Big G, riesce a fornire risposte in linguaggio naturale su qualsiasi tipo di argomento, compresi i quesiti riguardanti la programmazione, la scienza e vari altri aspetti del sapere, attualità compresa.

Ma come viene alimentata l'Intelligenza Artificiale alla base di Google Bard? La risposta è semplice: con i dati che le forniamo. A questo proposito il gruppo capitanato da Sundar Pichai ha recentemente aggiornato le sue policy relative alla privacy, chiarendo in che modo le informazioni disponibili influenzeranno il training del modello generativo.

Prima di proseguire è bene tenere presente che per il momento Google Bard non è disponibile in Italia e negli altri paesi dell'Unione Europea, da dove è raggiungibile soltanto tramite VPN (Virtual Private Network) o altre soluzioni per il mascheramento degli indirizzi IP, proprio per questioni inerenti la conformità con il GDPR (General Data Protection Regulation).

Detto questo, adeguandosi a quanto previsto dall'AI Act, Google ha chiarito che il suo sistema potrebbe utilizzare informazioni che sono disponibili pubblicamente (perché presenti ad esempio sui siti Web) per il training dei propri modelli linguistici e in generale per i servizio che fanno parte del suo network tra cui il Traduttore, AI Cloud e lo stesso Bard.

Questa precisazione è particolarmente utile perché sottolinea come i dati passati a Bard e alle altre soluzioni di Google basate sulle AI non siano solo quelli raccolti tramite le applicazioni della casa madre. In teoria, e forse anche in pratica, qualsiasi dato che dovessere essere indicizzato potrebbe essere usato per l'addestramento dei modelli sottostanti.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

Non perderti nessuna news!

I commenti degli utenti

I commenti sono liberi: non è necessario iscriversi per poter commentare su questa pagina. Tutti i commenti, tuttavia, sottoposti alle linee guida di moderazione e prima di essere visibili devono essere approvati da un moderatore.

Oppure leggi i commenti degli altri utenti