Il grooming diventa reato

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Ratificando la Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, la Camera dei Deputati ha approvato il Disegno di Legge numero 2326 grazie al quale anche in Italia diventa reato l'adescamento di minori su Internet.

Si tratta del cosiddetto grooming, un reato nato in seguito alla diffusione della Rete e al suo accesso di massa che si configura quando una persona maggiorenne adesca un minorenne sul Web con lo scopo di indurlo (forzatamente o meno) a relazioni sessuali.

Per una volta i nostri deputati si sono trovati concordi attorno ad una norma, la legge è stata infatti approvata da tutti i componenti della Camera indipendentemente dalla propria appartenenza partitica o dall'orientamento politico.

La nuova legge non stabilisce nuovi obblighi per i provider di connettività, ma si limita a fare riferimento ad una norma già esistente che impone ai fornitori di provvedere alla preddisposizione di appositi filtri per bloccare i siti ritenuti pericolosi per i minori.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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