Iran: 5 milioni di siti oscurati

Abdul Samad Khorramabadi, consigliere per la Giustizia dell'ufficio del procuratore generale in Iran, ha recentemente dichiarato durante un forum universitario dedicato alla Scienza dei Conflitti Familiari che per decisione del Governo sono stati oscurati ben 5 milioni di siti Web.

Secondo le affermazioni di Khorramabadi, Internet sarebbe un veicolo di corruzione per le menti in grado di arrecare danni incalcolabili all'opinione pubblica; evidentemente il timore reale è che Internet costituisca un danno per il regime iraniano grazie alla sua capacità di informare l'opinione pubblica.

Nonostante i grandi passi avanti fatti negli anni, sono ancora tanti i Paesi in cui la Rete è sottoposta ad una pesante censura, tra di essi vi sono realtà come la Cina, la Siria e lo stesso Iran le cui forme di governo non brillano certo per l'attenzione verso la tutela dei diritti umani.