L'Antitrust indaga su Amazon

La Commissione Europea avrebbe dato ufficialmente il via ad un'indagine sui rapporti tra il colosso del commercio elettronico Amazon e lo stato del Lussemburgo, a dimostrarlo vi sarebbe la recente apertura di un recente fascicolo dentinato a contenere i risultati delle verifiche fiscali che verranno effettuate nell'immediato futuro.

Tale iniziativa riguarderebbe nominalmente il gruppo capitanato da Jeff Bezos e la sua divisione del Vecchio Continente, ma nella pratica potrebbe coinvolgere tutte quelle multinazionali che hanno scelta di stabilire la propria sede legale nel Granducato in ragione delle politiche fiscali di vantaggio notoriamente offerte dall'erario locale.

Il documento alla base dell'indagine risalirebbe allo scorso ottobre, in esso si farebbe riferimento agli accordi intrapresi tra la Amazon e il Lussemburgo a partire dal novembre del 2003, tra i commissari circolerebbe quindi il sospetto che essi siano stati siglati con l'intento (per ora non confermato) di aggirare le normative tributarie europee.

Andrebbe infatti ricordato che le leggi in vigore tra gli stati membri vietano la concessione di aiuti di stato alle aziende in quanto dannosi per il regime di libera concorrenza, un eventuale "accomodamento" del fisco lussemburghese alle esigenze di cassa dell'e-commerce statunitense potrebbe aver violato proprio tali norme.

In realtà la legislazione europea in merito prevedrebbe anche alcuni casi (pochi) in grado di derogare al divieto di concessione selettiva di aiuti di stato ma, secondo quanto affermato dagli esponenti della Commissione, per il momento il Lussemburgo non avrebbe messo a disposizione alcuna prova che il trattamento riservato ad Amazon rientri in tali casistiche.