L'Iran prepara l'email di regime

Internet non ha mai incontrato la simpatia del governo di Teheran, la Rete permette di veicolare contenuti sovversivi, istanze di libertà e notizie che il regime iraniano desidera non vengano rese note; l'ennesima vittima della censura del paese asiatico potrebbe essere Gmail.

Secondo quanto riferito dall'autorevole Wall Street Journal, l'agenzia iraniana per le telecomunicazioni sarebbe intenzionata a sospendere quanto prima e in modo definitivo tutti i servizi per la gestione della posta elettronica che fanno capo a Mountain View.

Al posto di Gmail, gli internauti iraniani avrebbero la possibilità di utilizzare un servizi email fornito direttamente dallo Stato, inutile dire che una soluzione del genere potrebbe avere implicazioni devastanti per la già poca libertà di parola permessa dal regime di Teheran.

Intanto per Gmail in Iran sono già cominiciati i malfunzionamenti, secondo alcune segnalazioni in certi casi una mail inviata impiegherebbe anche 7 ore per arrivare ai destinatari, i controllori della censura di regime hanno i loro tempi...