Lavoro: gli Italiani lo vogliono "agile"

Secondo una rilevazione svolta da Opinium e The Future Laboratory per conto di Samsung, attualmente gli Italiani preferirebbero lavorare in modalità ibrida senza dover sottostare ad orari eccessivamente vincolanti. Lo studio, intitolato Hybrid Living Futures, ha coinvolto circa 14 mila lavoratori di 9 paesi europei intervistati lo scorso ottobre.

Per quanto riguarda il parere dei nostri connazionali, l'opzione considerata ottimale sembrerebbe essere quella del cosiddetto lavoro agile, cioè un sistema che sia in grado di combinare lo smart working con il lavoro tradizionale in ufficio permettendo di conciliare gli impegni professionali con quelli della vita privata e della cura degli affetti.

Ben l'86% del campione complessivo avrebbe affermato di non voler ritornare a dinamiche lavorative che prevedo gli spostamenti casa lavoro e orari prestabiliti, per quanto riguarda invece il nostro Paese tale percentuale scenderebbe a 83 punti ma si tratterebbe comunque di una conferma di come il modo di vedere il lavoro sia cambiato anche nella Penisola.

Il lavoro agile piacerebbe agli Italiani soprattutto perché offre maggiori opportunità di aumentare le ore dedicate al tempo libero e al fitness, senza contare che quando milioni di nostri connazionali hanno dovuto operare per forza di cose in smart working, cioè durante i lockdown previsti per l'emergenza pandemica, ben l'80% avrebbe avuto finalmente il tempo di modificare la propria abitazione.

Il lavoro agile non presenterebbe però soltanto aspetti positivi: oltre 1/4 degli Europei intervistati avrebbe osservato un incremento delle ore lavorative rispetto all'operatività in ufficio e il 18% avrebbe avuto delle difficoltà nel dividere la vita privata da quella lavorativa. Per più della metà degli Italiani è infine probabile che il lavoro da remoto costringerà sempre più dipendenti a rimanere "sempre connessi".