I legali di Facebook al lavoro sul caso Ceglia

Proprio ora non ci voleva, Mark Zuckerberg stava festeggiando il raggiungimento di 500 milioni di iscritti sul suo social network quando è spuntato un webmaster, Paul D. Ceglia, che ha rivendicato una parte sostanziosa della proprietà di Facebook.

Raggiunta quota mezzo miliardo di utilizzatori, Facebook ha ora sulla carta un valore pari a altre 24 miliardi di dollari, un'incredibile fortuna che i legali del social network stanno cercando di difendere con i denti contro le "pretese" del webmaster improvvisamente spuntato dal nulla.

Le notizie che giungono dal fronte legale sono al momento contrastanti, da una parte gli avvocati di Zuckerberg non avrebbero negato l'esistenza di un contratto tra il CEO di Facebook e Paul D. Ceglia, dall'altra il tribunale avrebbe recentemente annullato una recente ingiunzione contro Zuckerberg.

L'ingiunzione prevedeva che il Golden Boy dei social network non potesse trasferire alcuno dei suoi beni a terzi; il fatto che essa sia stata ritirata può far pensare ad un imminente accordo tra il capoccia di Facebook e Paul D. Ceglia.