Mancano i soldi per The Pay Bay

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The Pay Bay, la piattaforma a pagamento che avrebbe dovuto sostituire The Pirate Bay, potrebbe morire ancora prima di nascere; il problema è molto semplice: nonostante le promesse la Global Gaming Factory non avrebbe sufficienti disponibilità per acquistare The Pirate Bay.

L'affare sembrava praticamente concluso, i capitali sembravano pronti a finire nelle tasche dei gestori della Baia che, tra l'altro, hanno anche il problema di dover pagare le sanzioni milionarie a cui sono state recentemente condannati per violazione dei diritti d'autore.

Le majors del cinema e della musica, tra di esse anche Columbia, Disney, NBC, Paramount, Sony, 20th Century Fox, Universal e Warner, premono per la chiusura immediata di The Pirate Bay; evidentemente la poca serietà dell'affare promesso è già una convinzione diffusa.

Ora però la Baia potrebbe anche chiudere senza alcuna cessione, i suoi gestori chiusi tra tribunali e false promesse di denaro potrebbero semplicemente abbandonare il progetto così come l'illusione di ritirarsi a "vita privata" con un conto in banca milionario.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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