Mea culpa di Microsft su Vista

Che Windows Vista non fosse poi un capolavoro come sistema operativo se n'erano accorti in tanti, ma ora è la stassa Redmond ad ammetterlo con un mea culpa che probabilmente è stato pensato anche per incentivare gli utenti al passaggio a Windows 7 il cui rilascio è previsto per il 22 di ottobre.

La Microsoft ha infine ammesso che la creazione di Vista è stata uno sbaglio in tutti i sensi: ha fatto perdere quote di mercato all'azienda, ha favorito il passaggio degli utenti alla concorrenza e, cosa ancora più tragica, è stato rilasciato durante un periodo di congiuntura economica negativa.

Per declinare le proprie scuse ai consumatori, Redmond ha scelto come portavoce niente meno che Charles Songhurst, General Manager per le strategie Corporate della Microsoft, che oltre a criticare Vista non ha mancato di esaltare Windows 7.

Songhurst si è detto sicuro che il nuovo sistema operativo della sua azienda attirerà i favori del pubblico, tanto più che sarà possibile passare da Windows Xp a Windows 7 senza dover affrontare passaggi intermedi e quindi senza la necessità di una migrazione a Vista.