Microsoft: c'è aria di crisi?

Secondo alcuni, ma sottolineiamo subito che per il momento si tratta solamente di voci, il colosso di Redmond avrebbe intrapreso una strada difficile e, per la prima volta dalla sua nascita, starebbe per affrontare una vera crisi.
Certo, parlare di crisi per un colosso che ad oggi produce qualcosa come 13 miliardi di dollari di profitti l'anno sembra assurdo, tuttavia, guardando più in profondità, forse qualcosa che inizia a scricchiolare c'è...
Secondo Michael Cusumano, professore alla Sloan School of Management del Mit di Boston, "Oggi l'azienda di Bill Gates ricorda l'Ibm della seconda metà degli anni Ottanta". Allora l'Ibm, che aveva sottovalutato la rivoluzione dei PC, capì troppo tardi che il suo strapotere nei grandi calcolatori sarebbe presto stato vanificato dall'emergere dei personal computer e impiegò anni per riprendersi e trovare una nuova strategia.
Oggi un analogo ribaltone potrebbe essere dietro l'angolo per Microsoft: il suo monopolio nei PC appare più fragile di ieri in un ambiente dove il centro del mondo non è più il singolo computer, ma Internet.