Microsoft: mobile sì ma per il business

La Casa di Redmond avrebbe deciso di rivedere completamente la sua strategia sul mobile: minore centralità ai propri dispositivi basati su Windows Phone o Windows 10 Mobile e maggiore importanza ai servizi per l'ecosistema enterprise. Novità anche per i mercati di riferimento che, almeno nel prossimo futuro, saranno soltanto 18.

Stati Uniti, Australia, Austria, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo, Svizzera, Svezia, Irlanda, Norvegia, Olanda, Finlandia, Belgio, Danimarca, Germania, Francia, Polonia e Italia; questi i paesi ai quali la Microsoft ha deciso di dedicare le proprie proposte per il mobile. Da notare l'assenza del mercato asiatico oggi considerato particolarmente redditizio.

Naturalmente gli altri mercati non verranno completamente ignorati, in quelli selezionati dovrebbero essere proposte in particolare soluzioni di fascia alta, ad esempio smartphone top level, mentre in altre realtà le aziende partner saranno libere di proporre anche prodotti di livello medio o entry level dai prezzi maggiormente accessibili.

Microsoft non sembrerebbe quindi intenzionata a rinunciare ad occuparsi direttamente di smartphone, la gamma Lumia continuerà dunque ad essere supportata, ma i suoi prossimi dispositivi saranno con tutta probabilità dei prodotti pensati appositamente per l'utenza professionale, associati a servizi pensati per l'impresa.

Tra questi servizi vi sarà sicuramente Continuum, il sistema che consente di passare da un device all'altro senza interrompere la propria sessione di lavoro, quest'ultimo infatti avrebbe riscosso un particolare successo in ambito enterprise, comparto che oggi sembrerebbe interessare a Redmond più di quello consumer.