Microsoft rinuncia ai negozi fisici

Satya Nadella e soci avrebbero deciso che i negozi fisici della Casa di Redmond non riapriranno. Tali store erano stati chiusi a causa del lockdown imposto dall'emergenza Coronavirus (Sars-Cov-2); le serrande, rimaste abbassate per diverse settimane, non verranno risollevate e la compagnia californiana punterà unicamente sull'e-commerce.

La migrazione verso l'online riguarderà tutti gli aspetti della distribuzione, dalla vendita alla customer care. Nessun dipendente riceverà però una lettera di licenziamento, quelli operanti in precedenza nei negozi verranno spostati in parte all'assistenza da remoto e in parte nei centri corporate dove Microsoft offre supporto alle aziende.

Stando a quanto dichiarato in proposito da David Porter, vice presidente corporate della Casa di Redmond, tale iniziativa sarebbe il frutto di una lettura delle tendenze di mercato che vedono gli utenti preferire sempre di più le procedure di acquisto e di contatto con i retailer basate su Internet, nel contempo il team della società avrebbe dato prova di grande competenza nell'assistere la clientela digitalmente.

Per rendere ancora più efficace la transizione dai negozi fisici al Web Microsoft punterà anche sulla documentazione e la formazione, per questo motivo verrà pubblicato un numero maggiore di tutorial, si svolgeranno dei Webinar dedicati all'uso dei prodotti del gruppo e si potranno effettuare video call one-to-one per richiedere assistenza.

Microsoft non avrebbe invece alcuna intenzione di chiudere i suoi Experience Center situati presso la stessa Redmond e nelle città di New York, Londra e Sydney. In ogni caso, e sempre in considerazione delle norme di comportamento dovute ai rischi di contagio, anche questi ultime verranno gestite in modo diverso rispetto al passato.