MiSE: tutelare il Made in Italy con la Blockchain

"La Blockchain per la tracciabilità del Made in Italy" è il nome di un progetto lanciato dal MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) in collaborazione con IBM e i rappresentanzi della filiera produttiva del tessile italiano. Lo scopo è quello di difendere l'eccellenza dei prodotti nostrani sui mercati internazionali, combattere la contraffazione e sostenere la competitività delle imprese manifatturiere.

Nel corso della presentazione a cui hanno partecipato il Ministro Stefano Patuanelli e il Presidente e CEO di IBM Italia, Enrico Cereda, sono state sottolineate le potenzialità della Blockchain, ritenuta una tecnologia in grado di garantire la standardizzazione, l'immutabilità e l'autenticità dei dati e dei documenti così come la loro sicurezza, la riduzione dei contenziosi e l'automazione dei processi.

A questo proposito il MiSE ha effettuato un studio di fattibilità con cui individuare le problematiche della filiera tramite metodologie come il design thinking. Sarebbero così emerse esigenze come la semplificazione delle procedure di accesso alle informazioni, il miglioramento dell'integrazione con i gestionali utilizzati dalle aziende e dei processi di tracciamento all'interno della filiera.

La partnership con IBM ha permesso di concludere una prima sperimentazione durante la quale sono state coinvolte alcune aziende del comparto tessile, in questo modo è stato prodotto un prototipo di piattaforma Blockchain distribuibile attraverso il Cloud. Le fasi certificate sono state in questo caso quelle dell'ordine di un lotto di lino, della verifica della fibra e del suo utilizzo in ambito produttivo per conto di un marchio.

Ad avvantaggiarsi di questo sistema dovrebbero essere anche i consumatori che saranno in grado di acquistare un prodotto in modo consapevole in quanto completamente tracciato. La Blockchain consente infatti non soltanto di valutare il livello di qualità di un articolo, ma anche altre caratteristiche come per esempio la sua sostenibilità.