RapidShare deve vigilare sui contenuti ospitati

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RapidShare, uno dei servizi di file sharing più utilizzati della Rete, dovrà monitorare i contenuti uploadati dagli utenti per impedire che questi possano condividere materiali protetti da diritti d'autore. A deciderlo è stata la corte della città tedesca di Amburgo che ha sanzionato i gestori per ben 34 milioni di dollari.

I server di RapidShare si trovano infatti in Germania, i titolari del servizio sono stati raggiunto da un'ordinanza emessa da un giudice di Amburgo nella quale si intima al provider di provvedere alla rimozione di materiali ospitati in violazione del diritto d'autore, inoltre essi dovranno evitare che i contenuti rimossi vengano ricaricati.

La GEMA, praticamente la SIAE tedesca, aveva sporto denuncia contro RapidShare nel 2007, il servizio si sarebbe reso complice di numerose violazioni di copyright fornendo, anche dietro corrispettivo, dello spazio hosting per facilitare la condivisione di contenuti tra gli utilizzatori.

In sua difesa, RapidShare ha ricordato che la responsabilità degli upload dovrebbe ricadere sugli utenti che li effettuano e che il sistema è in grado di identificare i file già rimossi; evidentemente il giudice ha riconosciuto al servizio una responsabilità oggettiva.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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