Samsung e i benchmark sospetti

Secondo alcuni test recentemente effettuati, il Samsung Galaxy S IV garantirebbe nella realtà dei livelli di prestazioni inferiori rispetto a quelli comunicati dalla casa madre in seguito ai benchmark svolti nei propri laboratori di Seul.

In pratica, dalle prove eseguite dagli esperti di AnandTech risulterebbe che la CPU e la GPU in dotazione su questi device garantirebbero le performance promesse soltanto nel caso in cui un utilizzatore installi alcune applicazioni specifiche per i test.

Il colosso sudcoreano non avrebbe ignorato le perplessita espresse dagli analisti e, a sua difesa, avrebbe fatto notare che, oltre al normale utilizzo quotidiano del device in oggetto, esisterebbero anche ottimizzazioni a cui chiunque potrebbe accedere.

Descrivendo il meccanismo per la gestione delle risorse del Galaxy S IV, i portavoce di Samsung avrebbero sottolineato che il processore grafico del device verrebbe degradato a una frequenza inferiore rispetto a quella massima per le applicazioni in grado di produrre sovraccarici.