Smart Working e Gender Gap

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 Smart Working e Gender Gap © Pixabay

Il report "Where are we now? Understanding the evolution of women in technology" di Kaspersky offre una fotografia di quelli che potrebbero essere gli effetti di una massiccia migrazione verso lo smart working di milioni di lavoratrici italiane, evidenziando in che modo potrebbe incidere tale fenomeno sul cosiddetto "gender gap".

Ben il 47% delle donne intervistate durante il sondaggio che lavorano in un contesto High Tech avrebbe affermato che lo smart working, e in generale, i radicali cambiamenti dovuti all'emergenza pandemica in atto, potrebbe essere la causa di un ritardo a danno delle propria carriera. Al contrario il 45% vedrebbe il lavoro da remoto come un'opportunità per superare il gender gap.

Lavorare da casa sarebbe più produttivo e autonomo ma le donne, più che gli uomini, devono conciliarlo con la gestione di casa e figli.

Circa un terzo delle lavoratrici coinvolte nello studio riterrebbe che lo smart working da casa una modalità più produttiva in grado di migliorare l'efficienza delle sessioni di lavoro. Nel 36% dei casi il lavoro dalla propria abitazione verrebbe preferito a quello tradizionalmente svolto in ufficio, mentre il 38% del campione avrebbe definito come positivo il fatto di potersi organizzare in autonomia.

Tra gli aspetti negativi dell'operare da remoto vi sarebbero invece quelli legati alla divisione tra impegni lavorativi e familiari, citati nel 44% dei casi. A tal proposito è utile citare come ben il 60% delle donne indicherebbe le faccende domestiche tra gli oneri da gestire insieme a quelli del proprio impiego contro appena il 36% degli uomini.

Alle donne spetterebbe nella maggior parte dei casi anche il compito di monitorare la didattica a distanza dei figli, in questo caso infatti la componente femminile coinvolta sarebbe pari al 66% dei casi contro il 37% della controparte maschile. In sostanza il gender gap non sarebbe un effetto delle sole dinamiche lavorative ma anche di un clima culturale che non favorirebbe la divisione dei compiti in ambito familiare.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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